BOZZA
ATTRICE E REGISTA
TESTO IBRIDO: GIORGIO VIALI
Scena 1: Introduzione all'Abisso
Location: Un teatro abbandonato, con luci soffuse che filtrano attraverso le finestre rotte. L'eco dei passi di Celeste risuona nel vuoto.
NARRATORE (V.O.)
L'arte della recitazione non è solo un'esibizione. È un viaggio. Un viaggio nell'abisso dell'animo umano. Qui, dove la realtà si mescola con la finzione, Celeste Malfatta si prepara a scoprire le profondità di Fabio Innocenzi, il suo regista.
Celeste, un'attrice sulla trentina, entra nel teatro e si ferma al centro del palcoscenico. Il suo sguardo è penetrante, ma trasmette vulnerabilità.
Scena 2: Il Primo Incontro
Location: Sala di prova, luci calde, un tavolo con script e note. Fabio, un uomo di mezza età con un volto segnato, osserva Celeste con curiosità.
FABIO
(guardando le note)
Sei pronta a perderti, Celeste?
CELESTE
(prendendo fiato)
Pronta a perdermi in te, Fabio. Ma non voglio essere solo un corpo da osservare.
Fabio si avvicina, i loro sguardi si incrociano.
FABIO
Hai ragione. L'arte è uno specchio. E io ho bisogno di te per vedere ciò che non posso affrontare.
Scena 3: L'Abisso della Mente Umana
Location: backstage del teatro. Celeste osserva Fabio mentre scrive freneticamente. La tensione cresce.
CELESTE
(alzando la voce)
Fabio, non posso recitare un personaggio che non comprendo profondamente. Devi farmi vedere il tuo abisso.
Fabio la guarda, il suo sguardo si fa intenso.
FABIO
Ogni parola che scrivo è un pezzo di me. E ogni pezzo è un peccato da espiare. Vuoi davvero sapere cosa si nasconde dentro di me?
Scena 4: Il Dialogo Profondo
Location: un caffè affollato. Celeste e Fabio siedono a un tavolo, circondati da rumori e voci.
CELESTE
(guardando il suo caffè)
Non ho paura di affrontare il tuo lato oscuro. Ma tu hai paura di mostrarmelo.
FABIO
(sorridendo amaramente)
Ho paura che tu possa vedere quanto sia vulnerabile. È più facile nascondersi dietro le mie storie.
Celeste lo fissa, la curiosità e la determinazione brillano nei suoi occhi.
Scena 5: La Lotta per la Comprensione
Location: un appartamento di Fabio, pieno di schizzi e bozzetti. La stanza è immersa nel caos creativo.
CELESTE
(passeggiando nervosamente)
Se non mi mostri le tue ossessioni, non potrò offrirti nulla di autentico. Non posso riflettere un’ombra che non vedo.
Fabio si ferma, il suo viso si fa serio.
FABIO
(con voce tremante)
E se l'ombra fosse troppo scura? Cosa se non riuscissi a risalire dall'abisso?
Scena 6: L'Atto di Guardare
Location: un set cinematografico. Celeste è in mezzo a una scena, ma il suo sguardo è concentrato su Fabio.
CELESTE
(con passione)
Guarda! Non sono solo un volto. Io sono la tua verità. La tua vulnerabilità che si riflette in me.
Fabio la osserva, il suo sguardo si fa più profondo e consapevole.
FABIO
(sempre più intenso)
E tu sei il mio specchio, Celeste. La tua recitazione rivela ciò che ho sempre temuto di vedere.
Scena 7: La Rivelazione Finale
Location: un palco illuminato. Celeste e Fabio sono sul set, pronti a girare l’ultima scena.
CELESTE
(con determinazione)
Oggi non recitiamo. Oggi ci confrontiamo con le nostre verità.
Fabio annuisce, l’ansia si trasforma in accettazione.
FABIO
Allora, preparati. L’arte non è solo una rappresentazione. È un viaggio nell'abisso, e oggi lo attraverseremo insieme.
La telecamera si allontana, catturando l’intensità del loro sguardo mentre la scena si dissolve nel buio.
Conclusione:
Location: le luci del teatro si spengono lentamente.
NARRATORE (V.O.)
L'arte, in questo viaggio condiviso, diventa un atto di sopravvivenza. Una lotta contro l'ignoto, una ricerca di autenticità in un mondo che cela più di quanto riveli.
La scena finale mostra Celeste e Fabio, spalle contro spalle, pronti a esplorare l'ignoto.
FINE.