BANDIERA ROSSA
MATERIALI - SOTTOCOSTO -LIETO FINE
GIORGIO VIALI
SINOSSI:
Il film si svolge in una metropoli urbana distopica del presente, con un gruppo di lavoratori del sesso che protestano di fronte a un alto grattacielo. Vestiti in modo provocatorio, con bandiere rosse e sex toys, i manifestanti disturbano i passanti con slogan e atteggiamenti sessuali durante il loro terzo giorno di sciopero.
Sofia, una giovane donna in una gonna rosa e reggiseno, partecipa attivamente alla protesta. In un flashback, si scopre che ha accettato un lavoro come performer online per guadagnare soldi dopo aver perso il lavoro. Tuttavia, scopre che il contratto è molto svantaggioso e non può rescinderlo senza pesanti penalità.
Durante lo sciopero, una troupe giornalistica intervista Sofia per sensibilizzare il pubblico sulle condizioni dei lavoratori del sesso. Sofia racconta di aver partecipato a un'asta per vendere una parte della sua vita su un nuovo social media chiamato PartOfLife, finendo per lavorare online per 15 ore al giorno.
L'intervista di Sofia diventa virale, attirando l'interesse di aziende e privati che le offrono lavoro. Tuttavia, lei decide di rimanere fedele allo sciopero nonostante la repressione violenta della polizia che porta al suo arresto insieme agli altri manifestanti. Alla fine del film, il governo annuncia riforme per migliorare le condizioni dei lavoratori del sesso e proteggere i loro diritti dopo settimane di proteste.
SINOSSI:
Il film si apre con una scena di protesta di sex workers davanti a un grande grattacielo in una metropoli urbana. Le donne, vestite in modo provocatorio, esprimono la loro indignazione per le condizioni di lavoro precarie. Sofia, una giovane donna che ha accettato un lavoro come sex performer online per cercare di sopravvivere, partecipa attivamente allo sciopero.
Attraverso un flashback, scopriamo che Sofia ha firmato un contratto con un'agenzia che la costringe a lavorare online per sei ore al giorno, con una retribuzione minima e pesanti sanzioni in caso di assenza. Dopo aver provato a cercare alternative, si è ritrovata a partecipare a un'asta per vendere una parte della propria vita, ma l'esito è stato deludente e si è trovata con ancora più lavoro online.
Durante un'intervista con una troupe di giornalisti, Sofia racconta la sua storia e diventa improvvisamente famosa. Pur ricevendo offerte di lavoro allettanti, decide di restare al fianco delle sue colleghe in sciopero. Le autorità cercano di reprimere la protesta con la forza, arrestando Sofia e altri manifestanti.
Alla fine del film, dopo settimane di proteste e mobilitazione, il governo annuncia delle riforme per migliorare le condizioni di lavoro delle sex workers e proteggere i loro diritti, grazie alla determinazione e alla resistenza delle donne coinvolte nella protesta. Il film si conclude con un messaggio di speranza e di lotta per un futuro migliore per tutte le lavoratrici del sesso.
MATERIALE DI PARTENZA:
Il film è ambientato in un presente distopico. Il film si svolge in un contesto di una grande metropoli urbana. La protagonista è una giovane precaria che si chiama Sofia. Sofia ha perso il lavoro ed è in difficoltà. Decide di accettare l'offerta di una agenzia di sex performer online convinta che questo le assicuri un reddito adeguato. Inizia il lavoro presso questa agenzia. Per contratto deve essere online 6 ore ogni giorno. Il lavoro è indecoroso e volgare ma lei si adatta. Al termine del primo mese al momento della paga si accorge che la retribuzione è minima. Perchè l'agenzia si trattiene una serie di spese e perchè ogni volta che non risulta online viene sanzionata pesantemente. Non solo, si rende conto che non può rescindere dal contratto per cinque anni, altrimenti ogni mese dovrebbe pagare una penale molto pesante. Si rende conto di aver fatto un errore. Ma ormai è troppo tardi. Deve continuare a mantenere l'impegno di lavorare per questa agenzia sei ore al giorno. Sofia deve trovare un altro lavoro. Questa volta decide di fidarsi di una collega che ha conosciuto. Lei le propone un'altra agenzia per cui anche lei lavora. Il contratto prevede di essere disponibile online per fotografi virtuali. La disponibilità richiesta è di quattro ore al giorno. Si informa anche da altre persone e poi firma un contratto con questa Agenzia. Il guadagno dovrebbe permetterle di vivere dignitosamente. E anche se sarà impegnata sei ore con la precedente agenzia e quattro ore con la nuova agenzia pensa di aver trovato finalmente una soluzione ai suoi problemi economici. Invece purtroppo non è così e se ne accorge anche questa volta al monento della paga. La retribuzione non è neanche lontanamente corrispondente a quella che si aspettava. E sono ormai due mesi che sta facendo debiti per poter sopravvivere. La situazione è grave. Non le resta che puntare sull'ultima novità di cui tutti parlano. Sofia partecipa ad un'asta pubblica in cui mette a disposizione una porzione della propria vita per dieci anni. Il nuovo social media si chiama infatti PartOfLife. L'asta naturalmente è rischiosa. L'offerta finale può essere altissima come molto bassa. Si iscrive alla prossima Asta online. Per cinque ore della sua vita. Fornisce fotografie e video e dati alla società di aste. E aspetta la fine del mese in corso perchè si svolga l'asta. Le condizione sono ben definite. Ci si impegna a dedicare una parte della propria vita (cinque ore al giorno), ci si impegna a svolgere qualsiasi compito richiesto. La paga è mensile. Pochi giorni prima dell'asta una campagna informatica investe questa società. E quando si svolge l'asta la parte della sua vita viene acquistata da una società per pochissimi soldi. Sofia si ritrova ad avere tre lavori e ad vere impegnata sei ore più quattro ore più cinque ore al giorno. Frustrata e disperata non sa più cosa fare. Sofia si allea con altre persone in una situazione simile alla sua e insieme si rivolgono ad una sindacalista. Con l'aiuto della sindacalista fanno causa alle società per cui lavorano e riescono a veder rescissi i loro contratti e in più a ricevere un indennizzo per il lavoro già svolto. Con i soldi di indennizzo riesce a pagare i debiti contratti.
MATERIALE DI PARTENZA:
Il film è ambientato in un presente distopico in una grande metropoli urbana. Il film inizia davanti un grande grattacielo in una grande metropoli urbana con un consistente gruppo di sex workers live, con abbigliamento provocatorio, con bandiere rosse, con sex toys in mano, con cartelloni provocatori, che protestano per le loro cattive condizioni di lavoro. La protesta è colorita e provocatoria e i manifestanti disturbano e provocano con atteggiamenti e frasi a sfondo sessuale tutti i passanti e le persone che entrano ed escono dal grattacielo. Su uno dei cartelli c'è scritto che è il terzo giono di sciopero. Sofia è una giovane donna con una gonna rosa e un reggiseno e partecipa attivamente allo sciopero. Nel film cè un flashback: Sofia ha perso il lavoro ed è in difficoltà. Decide di accettare l'offerta di una agenzia di sex performer online convinta che questo le assicuri un reddito adeguato. Inizia il lavoro presso questa agenzia. Per contratto deve essere online 6 ore ogni giorno. Il lavoro è indecoroso e volgare ma lei si adatta. Al termine del primo mese al momento della paga si accorge che la retribuzione è minima. Perchè l'agenzia si trattiene una serie di spese e perchè ogni volta che non risulta online viene sanzionata pesantemente. Non solo, si rende conto che non può rescindere dal contratto per cinque anni, altrimenti ogni mese dovrebbe pagare una penale molto pesante. Fine del Flasback. Allo sciopero arriva una troupe di giornalisti che chiede di intervistare qualche sex workers per sensibilizzare gli ascoltatori. Intervistano Sofia. Sofia racconta di avere tre lavori online e nessuno di questo le permette di avere una vita dignitosa. Racconta la sua ultima esperienza. Sofia racconta di aver partecipato ad un'asta pubblica in cui ha messo a disposizione una porzione della propria vita per dieci anni. Il nuovo social media si chiama infatti PartOfLife. L'asta naturalmente è stata rischiosa. Ha fornito fotografie e video e dati alla società di aste. E ha aspetta la fine del mese per l'asta. Pochi giorni prima dell'asta una campagna informatica investe questa società. E quando si svolge l'asta la parte della sua vita viene acquistata da una società per pochissimi soldi. Si ritrova quindi ad avere tre lavori online. Il primo lavoro di sei ore, il secondo di quatrro ore e il terzo di cinque ore. Lavora quiandi online ogni giorno per quindici ore. Finita l'intervista Sofia ritorna allo sciopero. La sua intervista và online e il giorno dopo lei diventa famosa. Durante lo sciopero altri gionalisti chiedono di poterla intervistare. E grazie alla notorietà alcune aziende e privati le fanno delle proproste molto interessanti di lavoro. Ma lei decide di non abbandonare lo sciopero. Le autorità cercano di reprimere la protesta con la forza e durante il quinto giorno di sciopero la polizia arriva sul posto per disperdere la folla in modo violento. Sofia viene arrestata insieme ad altri manifestanti e portata in questura. Il film termina con l'annuncio che dopo settimane di protesta e mobilitazione il governo annuncia delle riforme per migliorare le condizioni di lavoro delle sex worker e proteggere i loro diritti.
ELABORAZIONI:
Sofia si sveglia nel suo piccolo appartamento e si prepara per andare al lavoro online come sex performer. Indossa un vestito provocante e si mette trucco pesante per apparire attraente sulla webcam. Durante una delle sue sessioni online, Sofia viene minacciata da un cliente che si rifiuta di pagare per i suoi servizi. C'è una discussione accesa e Sofia alla fine decide di interrompere la chiamata. Sofia va a fare la spesa al supermercato e viene insultata da un gruppo di giovani che la riconosce come sex worker online. Si sente umiliata e si allontana rapidamente dalla situazione. Durante una sessione online, Sofia viene contattata da un cliente straniero che le offre una grande somma di denaro per incontrarsi di persona. Sofia è tentata ma alla fine rifiuta l'offerta, sapendo che potrebbe essere pericoloso. Sofia partecipa a una riunione di sex workers per discutere delle loro condizioni di lavoro e pianificare l'organizzazione dello sciopero. Ci sono divergenze di opinioni sulle strategie da adottare ma alla fine decidono di unirsi e protestare insieme. Durante la protesta, Sofia viene colpita da una pallonata di vernice da un passante arrabbiato. Lei rimane ferita ma continua a urlare slogan contro lo sfruttamento delle sex workers. Mentre è in cella con gli altri manifestanti, Sofia stringe amicizia con una giovane prostituta che ha subito abusi fisici da parte dei clienti. Si promettono di sostenersi a vicenda dopo essere uscite di prigione. Durante una marcia di solidarietà per le sex workers, Sofia viene attaccata da un gruppo di anti-prostituzione che sbeffeggiano e insultano le manifestanti. La situazione degenera e la polizia deve intervenire per sedare gli scontri. Sofia riceve una telefonata dalla madre preoccupata che ha visto le notizie sulla sua partecipazione allo sciopero. Le implora di mettere fine alla protesta per il suo bene, ma Sofia rimane determinata. Durante una pausa dalla protesta, Sofia si confronta con un giornalista che le chiede di raccontare la sua storia personale e le motivazioni per partecipare alla protesta. Sofia si apre e si lascia andare emotivamente. Sofia riceve minacce anonime online da persone che si oppongono alla sua lotta per i diritti delle sex workers. Si sente spaventata ma decide di non arrendersi. Durante un'assemblea generale dei sex workers, Sofia prende la parola e fa un appassionato discorso sulle ingiustizie che subiscono e sul bisogno di solidarietà e unità per ottenere cambiamenti significativi. Sofia è invitata a partecipare a un talk show televisivo per discutere della sua esperienza come sex worker e della sua partecipazione allo sciopero. Si confronta con opinionisti contrari alla sua causa ma riesce a difendere le proprie idee con fermezza. Durante una manifestazione di solidarietà internazionale per le sex workers, Sofia incontra altre attiviste da tutto il mondo e si sente parte di una comunità globale che lotta per i suoi diritti. Sofia riceve una proposta di lavoro da un'azienda rispettabile che vuole assumere un attivista come consulente per i diritti delle sex workers. Si sente orgogliosa di poter utilizzare la propria esperienza per fare la differenza in modo positivo. Durante il processo per il suo coinvolgimento nello sciopero, Sofia tiene un discorso emozionale in tribunale in difesa della sua causa e della dignità delle sex workers. Il giudice è colpito dalla sua passione e decide di assolverla da ogni accusa. Sofia torna alla sua vita normale dopo la protesta ma continua a impegnarsi attivamente per promuovere i diritti delle sex workers e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla loro condizione. Durante la cerimonia di inaugurazione di un nuovo centro di assistenza per le sex workers, Sofia tiene il nastro taglio e pronuncia un discorso commovente sulle vittorie e sulle sfide affrontate dalla comunità delle sex workers. Sofia viene invitata a tenere una conferenza all'università sul tema dei diritti delle sex workers e della loro rappresentazione nei media. Si sente gratificata per poter condividere la sua esperienza con studenti e accademici interessati alla questione. Alla fine del film, Sofia è ritratta mentre cammina per le strade della città, sorridendo e indossando con orgoglio un braccialetto con le parole "Dignity and Respect for All". La telecamera si allontana mentre lei si perde tra la folla, simbolo della sua determinazione e del suo impegno per un mondo più giusto e inclusivo.
ELABORAZIONI:
Sofia si prepara per andare alla protesta, mettendosi uno degli abiti più provocanti che possiede. Durante la protesta, Sofia si scontra con un poliziotto che cerca di fermarla, ma lei lo respinge con determinazione. Un gruppo di sex workers decide di organizzare uno sciopero della fame per attirare l'attenzione sulla loro causa. Sofia visita un'amica sex worker malata in ospedale, che non può permettersi le cure mediche a causa delle bassissime retribuzioni. Durante la notte, un gruppo di attivisti distrugge le vetrine di un lussuoso negozio di lingerie come protesta simbolica. Sofia viene intervistata da una celebre presentatrice televisiva che si schiera apertamente a favore della protesta. Una troupe cinematografica inizia a girare un documentario sulla vita delle sex workers in città, seguendo da vicino Sofia e le sue compagne. Durante una manifestazione di solidarietà, un gruppo di manifestanti antisociali tenta di sabotare la protesta, ma viene prontamente fermato dagli stessi sex workers. Sofia viene minacciata da alcuni sicari ingaggiati da una potente lobby che vuole annientare la protesta. Un ex cliente di Sofia, pentitosi per il suo passato comportamento, decide di unirsi alla protesta e offre il suo supporto. Durante una pausa dalla protesta, Sofia e le sue colleghe organizzano una festa clandestina per ricaricare le energie e restare unite. Un'avvocata famosa si offre di difendere gratuitamente Sofia e le altre sex workers arrestate durante la protesta. Un politico corrotto cerca di negoziare un accordo con le sex workers per far tacere la protesta, ma viene pubblicamente svelato e denunciato. Sofia e le altre sex workers vengono finalmente rilasciate dopo ore di interrogatori e trattamenti disumani in questura. Il film si conclude con un montaggio delle riforme attuate grazie alla protesta, con immagini di sex workers finalmente trattate con dignità e rispetto nella società.
IBRIDAZIONI - MATERIALI
Materiali da elaborare per una Sceneggiatura
AUTORE: GIORGIO VIALI
DATA: 06/03/2024
GIORGIO VIALI
AUTORE, FOTOGRAFO, FILMMAKER, VIDEOMAKER, SCENEGGIATORE - ROMANZO, DRAMMA, PSICODRAMMA, RACCONTO, FOTORACCONTO, FOTOROMANZO, MELODRAMMA - TESTI IBRIDI, IBRIDAZIONI - FOTORITRATTO, FOTOSERVIZIO, VIDEAZIONI - CINEMA, TEATRO, PERFORMANCE, SOCIAL MEDIA.
INDIPENDENTE PRECARIO - VICENZA
CONTATTI: GIORGIOVIALI@GMAIL.COM
INSTAGRAM: GIORGIOVIALI
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