BOZZA - REMAKE

AUTORE: GIORGIO VIALI

REMAKE E RIVISITAZIONE

CELESTE MALFATTA E EURIDICE

La vicenda è ambientata in un presente distopico. Le scene si svolgono in città metropolitane anonime e simili.

PERSONAGGI:

CELESTE MALFATTA: giovane donna, labile, che lavora come Commessa in un Supermercato.

FABIO DINCENZI: un giovane Personal Trainer che lavora per una catena di Palestre che si chiamano "La Piattaforma"

CLARISSA: una amica di Celeste. Lavora come Infermiera in una struttura sanitaria privata.

ARISTEA, collega di Fabio. Giovane donna con un bel fisico e un bel viso.

DOTTORE LARS: Medico, di mezza età, che lavora con Clarissa.

DIRETTRICE: Donna, di mezza età, che dirige l'Agenzia di Performer

PROLOGO - INCONTRO

La giovane Celeste Malfatta chiama al cellulare la sua amica Clarissa e le comunica la decisione di iniziare a convivere con Fabio Dincenzi, un giovane che lavora come personal trainer in una Palestra che si chiama "La Piattaforma". Questa Palestra (La Piattaforma) è in un'altra città metropolitana lontana. Si sono conosciuti online. L'amica le consiglia di aspettare ad iniziare la convicenza. Celeste è decisa.

CAPITOLO PRIMO – CELESTE E FABIO

Celeste è nervosa e arrabbiata per il ritardo con cui arriva Fabio il giorno in cui iniziano la loro convivenza. Alla fine Fabio arriva e si fa scusare. Alla sera Celeste e Fabio incontrano in un locale alcuni amici. La rigidezza delle amiche di Celeste si contrappone all’estroversione degli amici di Fabio. Clarissa, amica di Celeste, legge un messaggio con il quale la ringrazia per averla accolta nella comunità nonostante la sua origine straniera. In bagno Celeste chiede a Fabio di fare sesso.

CAPITOLO SECONDO – LA VITA CON FABIO

La vita con Fabio scorre felice e tranquilla per Celeste, lei già un po’ alienata e incline a parlare da sola... Con lui scopre i piaceri del sesso, del cinema, dello svago e del divertimento… Ma ben presto per Celeste arriva il momento della difficoltà, con l’approssimarsi della ripartenza di Fabio per La Piattaforma. Clarissa invita Fabio, del quale non si fida, a non trattare male Celeste, donna labile e facilmente influenzabile Poco prima dell’arrivo del taxi che deve portare via Fabio, Celeste ha un attacco di panico. Fabio la tranquillizza. Ma, in procinto di partire di nuovo, Celeste batte colpo sul portellone, costringendo il marito a scendere e a tranquillizzarla nuovamente. Poi la separazione ha infine luogo.

CAPITOLO TERZO – LA VITA DA SOLA

Parlando nuovamente da sola, Celeste si colpevolizza per aver provato dolore durante la separazione da Fabio e si sente in colpa per il suo egoismo. Promette a se stessa di essere buona e di resistere alla solitudine. Ma la realtà si rivela dura, dolorosa, troppo per lei, lo stare lontano da Fabio. Continui attacchi isterici la colpiscono, isolandola ancora di più dalla comunità Eccola nuovamente autopunirsi e ripromettersi di saper aspettare i suoi ritorni. Ma vuole unicamente riaverlo a casa. Vuole riaverlo a casa. Fabio improvvisamente perde il lavoro alla Piattaforma, che chiude inaspettatamente per motivi finanziari. Nell’apprenderne la notizia, Celeste sviene. Fabio rimasto senza lavoro decide di iniziare a collaborare con Aristea, una ex collega della Piattaforma, che ha iniziato a lavorare come sex performer live. Fabio si trasforma. Il nuovo lavoro lo rende lontano, labile, sgretolato. Celeste si rimprovera al punto tale da addossarsi la responsabilità di quanto capitato a Fabio, e da ritenere l’accaduto una colpa che deve espiare.

CAPITOLO QUARTO – LE DIFFICOLTA' DI FABIO

Celeste peggiora sempre più, facendo preoccupare Clarissa che teme possa cadere in depressione come dopo la morte del fratello, anni prima. Allora era stata anche ricoverata. Il dottore Lars, non le prescrive pillole, ritenendo il suo un normale sfogo. Deve tuttavia lavorare sui sensi di colpa che prova Celeste, invitandola a pensare più spesso a se stessa anziché a Fabio… La vita scorre. Fabio continua a lavorare con Aristea, ma le sue condizioni economiche e psicologiche non migliorano… Si sente al cellulare raramente con Celeste. Fabio, abbattuto, tenta di suicidarsi, ma, non potendo muovere bene le braccia, non riesce a ingoiare le pillole di antidolorifici. Fabio chiede a Celeste aiuto. Chiede a Celeste che inizi anche lei a lavorare come sex perfomer live per condividere il senso di solitudine e alienazione che lui prova. Insiste affinché si trovi un collaboratore e le chiede poi di raccontargli le sue performance live. Tutto questo per consertirgli di continuare a vivere…

CAPITOLO QUINTO – IL DUBBIO

Celeste continua a non accettare l’idea di diventare sex performer per soddisfare la richiesta di Fabio… Fabio peggiora. Celeste decide di provare a fingere con Fabio. E racconta a Fabio di una sessione live che avrebbe avuto. Ma Fabio capisce che sta mentendo e piange. Celeste dopo il solito soliloquio a due voci, come prova d’amore, decide di provare a lavorare come sex performer. La prima volta si ubriaca e balla. E alla fine vomita. Si autocolpevolizza e si autoassolve dell’atto… Le condizioni psicologiche di Fabio sembrano migliorare e Celeste si convince che la sua decisione di assecondare Fabio sia stata effettivamente d’ausilio.

CAPITOLO SESTO – LA FEDE

Clarissa mette in guardia Celeste, invitandola a non seguire troppo alla lettera le richieste di Fabio e a non ritenere possibile il salvarlo con prestazioni come quelle cui si sta sottoponendo.

Le difficoltà che arrivano di nuovo rendono ancora più cattivo Fabio che, attaccando Celeste per il suo aspetto, la spinge a modificare il proprio abbigliamento e il proprio modo di parlare ed agire. Provami di amarmi lavorando con altri partner, le dice. Al colloquio è presente Clarissa, che, in bagno, schiaffeggia Celeste cercando di farla ragionare, ormai plagiata dalla depravazione di Fabio… Dopo l’ennesimo soliloquio a due voci, vestita in maniera provocante, Celeste si reca in un'agenzia Low Case. Lì incontra la direttrice. Fabio viene sottoposto all’ennesima terapia. Che non da risultati. Fabio le scrive il messaggio di lasciarlo morire poiché la sua mente è cattiva, ma lei rifiuta dichiarandogli ancora il proprio amore… Celeste è ormai palesemente non più a contatto con la realtà. Ha fede e sta amando Fabio, afferma.

CAPITOLO SETTIMO – IL SACRIFICIO DI CELESTE

Celeste inizia a lavorare per l'agenzia, si abbiglia come una sex performer e viene accettata nella comunità dei performer. In una sessione live deve fare sesso con un finto marinaio di fronte al capitano, ma inizia a piangere e ne nasce una colluttazione. Poi tutto si accomoda e Celeste si esibisce quotidianamente live. L’indomani, online, amici e amiche la insultano dicendole puttana e prendendola a parolacce. La madre le fa trovare la porta chiusa. Raggiunge l'agenzia, dove sviene all’esterno. Lì la rinviene la direttrice che, allontanati i curiosi, manda a chiamare Clarissa. La cognata l’informa della prossima morte di Fabio. Convinta di poterlo salvare con il proprio amore, eccola tornare ancora all'Agenzia. Accetta di lavorare in performance estreme. Un malore provoca la morte di Celeste che, fino all’ultimo, ha chiesto di Fabio. Nessuno si accorge della morte di Celeste. Unica a disperarsi per la sua morte è Clarissa

EPILOGO – IL FUNERALE

Celeste era una persona buona, di una bontà eccessiva… La sepoltura viene accordata, ma non la celebrazione di una messa in sua memoria. Alle esequie assiste Fabio, ora in grado di stare in piedi. Clarissa ruba la salma. Nessuno di voi ha il diritto di condannare Celeste all’inferno, dichiara Clarissa. Raggiunto il mare, Clarissa, dopo un ultimo saluto, con l’ausilio degli amici, getta il cadavere della donna in mare. All’alba, dal cielo, il suono di campane commuove i presenti. Lo spirito di Celeste li saluta.


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